Ninetta è una nonnina di 75 anni, che ha dedicato la sua vita al lavoro e alla famiglia. Rimasta vedova a 50 anni, con una figlia di 20, si rimbocca le maniche e gestisce l’attività agricola avviata dal marito, finché a causa di speculazioni edilizie i suoi terreni le sono espropriati. Accolta in casa da Valeria, che nel frattempo si è sposata e separata, viene ricoverata in ospedale ai primi segnali di demenza senile, su suggerimento del medico di base. Da ospitalità temporanea, il ricovero diventa permanente. Ninetta cerca di mostrarsi sempre sorridente verso Valeria e Serena, sua nipote, ma si è oramai rassegnata all’idea che dal ricovero per anziani uscirà soltanto “con i piedi davanti”.Simona Pappacena
Affascinata dall'arte fin dalla tenera età, inizia la sua esperienza teatrale nel 2008, seguendo il Corso "Prova il Teatro!" con l’Associazione ConteatroVivo di Pioltello (MI); abbracciando i metodi Stanislavskij e Grotowsky nell’espressione corporea e vocale, nelle tecniche di narrazione, nell’improvvisazione, nella riscoperta sensoriale, finendo con lo studio e l’analisi del testo teatrale per lavori sul “personaggio” e sulla parte “emotiva”.
Accumula diverse esperienze come attrice, partecipando a diverse rappresentazioni, anche di strada, e alle produzioni dell'associazione ConteatroVivo, quali: (2008) Questione di Feeling, (2009) FIABAFOBIA, (2012-2013) La fonte della fortuna, spettacolo per bambini che ha ricevuto il premo della critica al “Festival Corti Teatrali Premio Renata Macchini”, (2012-2013) L'Egoista, (2011-2014) Tango, liberamente ispirato all’opera di Slawomir Mrozek, premiato alla rassegna itinerante Fita Milano 2011/2012 come terzo classificato. Dal 2014 collabora all'interno delle attività dell'associazione ConteatroVivo nella formazione degli allievi e nell'organizzazione di eventi.
Nel 2014 entra a far parte della compagnia teatrale DistrActors per il loro primo spettacolo Al primo piano.
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